Il Metodo Perlaparola

Scopriamo su cosa si basa e perché funziona

Il metodo Perlaparola ha una storia lunga diciassette anni e, nonostante sia in continua evoluzione, è ormai sistematizzato e collaudato.

DURATA E STRUTTURA DEL CORSO

Il corso Perlaparola è strutturato in 11 settimane (22 sedute individuali) da seguire in videochiamata o in studio. 

Le prime due sedute servono a valutare il caso specifico.  Già in queste prime sedute  impari  i rudimenti della tecnica e instauri un rapporto di complicità con me, un elemento importante per quello che dobbiamo costruire insieme.  Tecnicamente si chiama alleanza terapeutica ed è fondamentale!

Dalla terza si effettuano sedute bisettimanali, 20 in totale, della durata di 45 minuti ciascuna. In queste sedute lavoriamo con esercitazioni pratiche che ti portano ad imparare in primis come gestire l’ansia per utilizzarla come fonte di energia pulita per la comunicazione.

Se vuoi saperne un po’ di più sui punti affrontati nel percorso, posso dirti che lavoreremo su questi aspetti:

  1. L’importanza del respiro
  2. Il rapporto con i suoni
  3. I punti di attenzione
  4. Padroneggiare il tempo
  5. Creare sintonia
  6. Migliorare l’intenzione

Questo lavoro ti cambia proprio il modo che hai di pensare ai suoni, alle frasi e alla relazione con i tuoi interlocutori durante un dialogo. In questo modo arrivi a percepire la comunicazione come qualcosa da gustare e non da controllare (forse pensavi che controllare fosse l’obiettivo? No, quello porta solo all’ansia).  L’obiettivo è flow. Ma che cosa è? Il termine non l’ho inventato io, è dello psicologo Mihály Csíkszentmihályi che è diventato famosissimo per la sua teoria del flusso in cui descrive lo stato mentale in cui la persona è totalmente coinvolta in quello che fa. Nel nostro caso vorrà dire parlare senza pensare al tempo che passa o a come stai parlando. Vivi il momento presente a pieno perché il tuo pensiero è lì in quel preciso istante.

PERCHE’ 11 SETTIMANE E NON POCHI GIORNI CONSECUTIVI?

Questo tipo di corso ha il pregio di essere come un vestito tagliato su misura. Se decidi di iniziare, sarai infatti seguito individualmente, rispettando i tuoi tempi personali.  Dunque non un corso rapido e uguale per tutti, ma ben 3 mesi con sedute distanziate di almeno 3 giorni l’una dall’altra. Questo per permetterti di comprendere, allenare e mettere in pratica le strategie che consentono lo sblocco della comunicazione. Dovrai infatti mettere in pratica quanto appreso in seduta e porterai alla seduta successiva i risultati di quanto messo in pratica, così da discuterlo insieme a me e portare avanti il lavoro. 

COSA AVVIENE IN UNA SEDUTA?

Ogni seduta viene gestita in modo da ottenere il massimo da quell’incontro. Si tratta di colloqui guidati in cui il corsista inizia a comprendere i suoi meccanismi interni che lo portano a balbettare. Ad ogni aspetto affrontato nelle varie fasi, viene associato un esercizio da svolgere a casa tra una seduta e l’altra. Si tratta di esercizi semplici ma molto potenti che portano immediati risultati. 

La seduta può essere dunque paragonata alla semina, mentre i giorni successivi sono il tempo necessario a consentire al seme di iniziare germogliare. Man mano che si procede la seduta diventa anche il luogo in cui le tecniche apprese possono essere applicate insieme a chi quelle tecniche le conosce bene e può correggere eventuali errori. 

E DOPO IL CORSO?

Dopo il corso sarai in grado di gestire tutto ciò che hai imparato e di applicarlo anche nella vita quotidiana. Ma è importante continuare a farlo e non ritornare alle vecchie abitudini. E’ per questo che è possibile e consigliato continuare a fare degli incontri di follow up che anche la ricerca scientifica sui metodi di rieducazione ha dimostrato come un elemento valido di ogni buon percorso. Gli incontri di follow up sono settimanali e richiedono solo 30 minuti per volta per 1 anno: ci colleghiamo e ci esercitiamo insieme monitorando il risultato e i progressi.

TESTIMONIANZE

Oggi, a distanza di 3 anni, riesco a farmi interrogare bene e leggo in Chiesa!

PIERO

Finalmente ho fatto pace col telefono: faccio 30 telefonate al giorno!

FABIOLA

Oggi non mi vergogno più di parlarne con amici o conoscenti!

ELVIRA

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    PERCHE’ E’ IL METODO GIUSTO?

    • UN PUNTO DI RIFERIMENTO: Oltre la competenza, la disponibilità di chi ti segue è fondamentale. E’ per questo che seguo poche per persone per volta. Mi lascio sempre il tempo per prendere appunti sul percorso così da poterne ridiscutere nella seduta successiva.

    • RELAZIONE DI FIDUCIA: Un fattore importante che influisce sul buon esito del trattamento è dato dalla relazione di fiducia che si istaura con chi ti segue.

    • RISULTATI IMMEDIATI: Se i cambiamenti fossero diluiti negli anni, la grande motivazione che serve per affrontare il percorso verrebbe meno. Avere subito riscontro di quanto fatto è un grande vantaggio.

    • PERCORSO COLLAUDATO: L’esempio fornito da chi ha già fatto il corso è ormai parte integrante dell’approccio. Il percorso, sebbene diverso da persona a persona, è ormai una strada familiare che viene affrontata con serenità ed entusiasmo.

    DIVENTARE UN CAMPIONE E’ IL RISULTATO DI DEDIZIONE E DURO LAVORO, MA TUTTI I CAMPIONI INIZIANO DA UN SOGNO. Ponetevi grandi sfide e supererete la balbuzie. Io volevo diventare Coach nello sport. Adesso lo sono diventato!

    FILIPPO Allievo del corso

    I risultati

    Grazie all’impostazione del metodo, già dopo le prime 4 sedute i risultati sono evidenti, anche se non definitivi. Avere l’opportunità di sperimentare un effetto del trattamento in breve tempo è molto motivante e porta il paziente ad assumersi la sua parte di responsabilità, cioè a rendersi conto di come lui può contribuire a determinare il successo nel percorso.

    Sai perché il trattamento precedente non ha funzionato? Se non lo sai, dovresti cercare di trovare questa importantissima risposta; se non impariamo dal passato rischiamo di fare gli stessi errori, c’è un motivo per cui quell’ ultima esperienza non ha funzionato per te. Quasi sempre i motivi sono legati al metodo usato o al notevole numero di persone se si è trattato di un corso di gruppo. Altre volte è l’atteggiamento con cui si è affrontato il corso ad aver limitato l’efficacia: se vieni con uno spirito positivo, se segui i passi che faremo, se ci credi, se ti apri, se partecipi, se ti applichi, avrai una probabilità più alta di riscontrare successi.

    Quando i blocchi, le pause involontarie e le ripetizioni sono molto evidenti, il beneficio delle strategie di facilitazione della fluenza è più evidente sin da subito e, paradossalmente, il percorso prende subito una piega positiva. La prima cosa che sparisce sono i tic motori e le sincinesie, tutta una serie di movimenti anche evidenti del collo o ammiccamenti, se presenti. Quanto affermato è evidente anche dal confronto delle registrazioni video effettuate prima e dopo il trattamento.

    La balbuzie non è qualcosa che si toglie con una pinzetta. Lo dico perché a volte qualcuno mi ha contattato dicendo:

     “mio figlio balbetta poco e quindi non è che serva chissà che cosa”. 

    Beh, le cose non stanno proprio così. La balbuzie non è solo fatta di suoni spezzati e ripetizioni di sillabe, è fatta di condizionamenti, evitamenti, pensieri disfunzionali.  Nella mia lunghissima esperienza ho incontrato persone che a sentirle quasi non balbettavano, balbettavano veramente poco. Andrea, commercialista molto in gamba, a tal proposito mi disse:

    La mia balbuzie non si sente molto, ma non avere l’opportunità di fare l’ultimo passo dei miei traguardi è frustrante. A 40 anni ho capito che se non non sai essere la vetrina delle tue idee, le idee rischiano di morire con te“. 

    E’ chiaro dunque che la difficoltà di eloquio si fonde (e si rinforza) con la difficoltà di convivere con un tale problema, per usare una metafora è un po’ come avere un bel gioiello, un anello bellissimo, e quando lo indossi sembra un pezzo da bigiotteria. E’ frustrante avere in testa le parole, avere i più bei discorsi “in pronta consegna”, e apparire come chi non sa cosa dire.

    TESTIMONIANZE

    Chi ha frequentato i corsi in questi anni ha lasciato un messaggio di testimonianza per trasmettere la propria esperienza. Leggi per farti un’idea.

    RASSEGNA STAMPA

    I quotidiani e le riviste nazionali e locali hanno parlato del dott. Galazzo, leggi gli articoli più rilevanti. Sul web è possibile trovarne molti altri.

    DOMANDE FREQUENTI

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